La Balestra da banco

Parti della “Balestra Antica da Banco”

TENIERE Asse in legno di noce nostrana o faggio, generalmente lavorato ed intarsiato. (Il teniere
assemblato alla balestra ha una lunghezza di 130 a 150 cm; il peso dell’arma oscilla così
dai 15 ai 19 Kg.)
PIASTRA Inferiore e superiore. Superiore, posizionata sopra il teniere ed imbullonata con la piastra inferiore, ha un’apertura rettangolare nella quale è posta la noce ed una scanalatura dove poggiare la verretta.
ARCO o BALESTRA Elememto più importante della balestra, a cui è agganciata la corda, realizzato in acciaio. E’ fissato al teniere con l’occhio mediante un bullone nella parte anteriore.
CORDA Collegata all’arco dà la spinta alla verretta la cui energia è portata mediante il martinetto detto anche cricchetto o verricello. Realizzata originariamente con fibra animale o vegetale è ora in fibra sintetica ( Dacron o simile)
MARTINETTO o verricello serve a caricare la corda fino alla sede nella noce. Ha un rapporto di forza
da 1 a 50.
NOCE Serve a tenere la corda in fase di carica e nella sua scanalatura viene inserito il terminale della verretta, detto calciolo, prima dello sgancio. Può essere realizzato in acciaio o in bronzo.
LEVA di SCATTO La leva di sgancio o scatto è fissata al teniere con un perno e serve per lo sgancio della noce per liberare la corda.
MIRINO o “Asta di mira” è fissata al teniere, serve per la mira attraverso un forellino con il quale il balestriere vede sulla tabella o piattello il riferimento di puntamento.
PIATTELLO o tabella fa parte del sistema di tiro e serve per effettuare le correzioni di mira del tiro parabolico migliore.
L’OCCHIO Staffa o gancio Serve a bloccare l’arco, con un bullone, al teniere e tenere ferma la
balestra al perno del banco di tiro.
PANCACCIO o Banco di Tiro Sedile dove il Balestriere poggia la balestra bloccandola con l’occhio su un perno e prendere la mira per lanciare la verretta verso il bersaglio.
VERRETTA detta anche VERRETTONE, FRECCIA o DARDO realizzata in legno con punta in ferro,
munita nella parte posteriore (CALCIOLO) di penne d’oca per stabilizzarne la direzione. La lunghezza oscilla da 42 cm fino a 60 cm ed il peso da 90 a 140 gr.